
Carlotta Bertini
Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Prenota un appuntamento
con la Dott.ssa Carlotta Bertini
Si occupa di
Problematiche e disturbi dell'età evolutiva
Le problematiche dell'età evolutiva
In questa categoria, comprendiamo i disturbi d’ansia, dell’umore e del comportamento che si manifestano in bambini e adolescenti.
I disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti sono condizioni che causano problemi nel funzionamento o grave disagio, e differiscono dai normali stati d’ansia che si incontrano nel corso dello sviluppo e sono proporzionati all’età in cui si manifestano. Tra le manifestazioni più frequenti dei disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti vi sono il rifiuto della scuola e i disturbi di tipo somatico. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo d’ansia di separazione
- Mutismo selettivo
- Fobia specifica
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Disturbo d’ansia generalizzata
I disturbi depressivi nei bambini e negli adolescenti comprendono tre condizioni: il Disturbo depressivo maggiore, il Disturbo depressivo persistente e il Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente. Nei bambini e negli adolescenti le manifestazioni fondamentali dei disturbi depressivi sono simili a quelle degli adulti ma si associano a preoccupazioni tipiche dell’età, come la scuola e i giochi. Con l’insorgere della sintomatologia, spesso il bambino inizia a comportarsi diversamente dal solito, isolandosi o manifestando problemi scolastici, mai in genere è difficile che riesca a comunicare i propri sentimenti o vissuti interni. Spesso lo stato d’animo predominante è l’irritabilità (insieme ad iperattività o comportamenti aggressivi) anziché la tristezza come accade nelle forme adulte. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo depressivo persistente
- Disturbo depressivo maggiore
- Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i Disturbi da comportamento dirompente e della condotta come condizione caratterizzate da marcate difficoltà nel controllare i sentimenti di rabbia e talvolta comportamenti ostili. Queste condizioni vengono spesso indicate come con il termine disturbi esternalizzanti, poiché il disagio viene espresso all’esterno attraverso comportamenti rabbiosi che impattano su altre persone; questo li differenzia dai disturbi internalizzanti (come l’ansia e la depressione), caratterizzati da un vissuto interiore di disagio che viene diretto verso di sé e difficilmente causa conflitti con gli altri. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diversi disturbi in questa categoria, tra cui:
- Disturbo oppositivo provocatorio
- Disturbo esplosivo intermittente
- Disturbo della condotta
- Altri disturbi da comportamento dirompente e della condotta
Disturbi del neurosviluppo
I disturbi del neurosviluppo
Per Disturbi del neurosviluppo si intendono una serie di condizioni con esordio nel corso dell’infanzia (si manifestano solitamente nelle prime fasi di crescita dei bambini, prima dell’ingresso alla scuola primaria) che determinano una compromissione persistente del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo del soggetto. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo dello spettro dell’autismo
- Disturbo da deficit di attenzione/iperattività
- Disabilità intellettiva
- Disturbi della comunicazione
- Disturbo specifico dell’apprendimento
- Disturbi del movimento
Parent training e supporto alla genitorialità
Il parent training e il supporto alla genitorialità
I percorsi di sostegno alla genitorialità consistono in interventi psicologici rivolti alla coppia genitoriale con l’obiettivo di sostenerla nel suo ruolo di fronte a difficoltà inerenti la relazione con i propri figli, migliorare la comunicazione con essi e incrementare stili di interazione funzionali al benessere familiare nonché alla crescita adattiva dei figli.
Il parent training è un particolare intervento dedicato alla coppia genitoriale. Esso è volto a fornire ai genitori di bambini che presentano difficoltà/problematiche sul piano emotivo-comportamentale, abilità e competenze utili per meglio comprendere il funzionamento dei figli, migliorare la relazione con gli stessi e di conseguenza aumentare il benessere familiare.
Prenota un appuntamento
con la Dott.ssa Carlotta Bertini
Si occupa di
Problematiche e disturbi dell'età evolutiva
Le problematiche dell'età evolutiva
In questa categoria, comprendiamo i disturbi d’ansia, dell’umore e del comportamento che si manifestano in bambini e adolescenti.
I disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti sono condizioni che causano problemi nel funzionamento o grave disagio, e differiscono dai normali stati d’ansia che si incontrano nel corso dello sviluppo e sono proporzionati all’età in cui si manifestano. Tra le manifestazioni più frequenti dei disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti vi sono il rifiuto della scuola e i disturbi di tipo somatico. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo d’ansia di separazione
- Mutismo selettivo
- Fobia specifica
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Disturbo d’ansia generalizzata
I disturbi depressivi nei bambini e negli adolescenti comprendono tre condizioni: il Disturbo depressivo maggiore, il Disturbo depressivo persistente e il Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente. Nei bambini e negli adolescenti le manifestazioni fondamentali dei disturbi depressivi sono simili a quelle degli adulti ma si associano a preoccupazioni tipiche dell’età, come la scuola e i giochi. Con l’insorgere della sintomatologia, spesso il bambino inizia a comportarsi diversamente dal solito, isolandosi o manifestando problemi scolastici, mai in genere è difficile che riesca a comunicare i propri sentimenti o vissuti interni. Spesso lo stato d’animo predominante è l’irritabilità (insieme ad iperattività o comportamenti aggressivi) anziché la tristezza come accade nelle forme adulte. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo depressivo persistente
- Disturbo depressivo maggiore
- Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i Disturbi da comportamento dirompente e della condotta come condizione caratterizzate da marcate difficoltà nel controllare i sentimenti di rabbia e talvolta comportamenti ostili. Queste condizioni vengono spesso indicate come con il termine disturbi esternalizzanti, poiché il disagio viene espresso all’esterno attraverso comportamenti rabbiosi che impattano su altre persone; questo li differenzia dai disturbi internalizzanti (come l’ansia e la depressione), caratterizzati da un vissuto interiore di disagio che viene diretto verso di sé e difficilmente causa conflitti con gli altri. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diversi disturbi in questa categoria, tra cui:
- Disturbo oppositivo provocatorio
- Disturbo esplosivo intermittente
- Disturbo della condotta
- Altri disturbi da comportamento dirompente e della condotta
Disturbi del neurosviluppo
I disturbi del neurosviluppo
Per Disturbi del neurosviluppo si intendono una serie di condizioni con esordio nel corso dell’infanzia (si manifestano solitamente nelle prime fasi di crescita dei bambini, prima dell’ingresso alla scuola primaria) che determinano una compromissione persistente del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo del soggetto. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo dello spettro dell’autismo
- Disturbo da deficit di attenzione/iperattività
- Disabilità intellettiva
- Disturbi della comunicazione
- Disturbo specifico dell’apprendimento
- Disturbi del movimento
Parent training e supporto alla genitorialità
Il parent training e il supporto alla genitorialità
I percorsi di sostegno alla genitorialità consistono in interventi psicologici rivolti alla coppia genitoriale con l’obiettivo di sostenerla nel suo ruolo di fronte a difficoltà inerenti la relazione con i propri figli, migliorare la comunicazione con essi e incrementare stili di interazione funzionali al benessere familiare nonché alla crescita adattiva dei figli.
Il parent training è un particolare intervento dedicato alla coppia genitoriale. Esso è volto a fornire ai genitori di bambini che presentano difficoltà/problematiche sul piano emotivo-comportamentale, abilità e competenze utili per meglio comprendere il funzionamento dei figli, migliorare la relazione con gli stessi e di conseguenza aumentare il benessere familiare.
Titoli e certificazioni
- Laurea in Psicologia dello Sviluppo (Università degli Studi di Padova)
- Specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale
- Corso di Formazione Disturbi degli apprendimenti scolastici e i Disturbi del neurosviluppo
- Terapeuta formata su Coping Power Program (Prof. J.E. Lochman)
- Training Dialectical Behavior Therapy per adolescenti (Dott. A. Miller)
- Psicologo Esperto in Psicopatologia dell’Apprendimento
- Tecnico Esperto in Mediazione Scolastica
Bio in breve
La dott.ssa Carlotta Bertini è una Psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana (n. 6189), specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. È iscritta alla SITCC (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva) come socio corrispondente/aderente. È socia dell’associazione Tages Onlus e Membro del gruppo dedicato all’età evolutiva (“Tages Kids”). La dott.ssa Carlotta Bertini si occupa di psicopatologia dell’età evolutiva. Una delle area di ricerca e di intervento clinico riguarda l’emozione della noia, e il modo in cui essa si associ spesso a difficoltà nella regolazione del comportamento. Svolge inoltre valutazioni in equipe multidisciplinari (per problematiche inerenti la sfera scolastica e degli apprendimenti (Disturbi specifici dell’Apprendimento – DSA; Disturbo da deficit dell’attenzione impulsività/iperattività – ADHD), ambito di cui si occupa da molti anni. Effettua trattamenti metacognitivi e di potenziamento per DSA e ADHD. La dott.ssa Carlotta Bertini è socia dell’Airipa da diversi anni e ha presentato numerosi contributi nel corso dei vari Congressi annuali. Collabora con varie scuole del territorio per la promozione del benessere di alunni, genitori e insegnanti. È Psicologo referente per l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla nelle sezioni di Firenze, Empoli e Pontedera. Si è sono formata rispetto alle dinamiche di gruppo e l’utilizzo dell’ACT all’interno dell’associazione AISM dal 2017 ad oggi.