
Consuelo Enzo
Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
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Disturbi di personalità
I disturbi di personalità
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi di personalità, in generale, come dei pattern di esperienza interna e comportamentale che deviano in modo consistente da quelle che sono le aspettative della cultura di riferimento, e che si manifestano in due o più aree tra: aspetti cognitivi (il modo in cui interpretiamo noi stessi, gli altri ed il mondo), aspetti affettivi (la nostra risposta emotiva), funzionamento interpersonale e controllo degli impulsi. Oltre a ciò, per essere considerato patologico, un pattern di personalità deve risultare pervasivo (e cioè manifestarsi in più ambiti della propria vita), persistente (di lunga durata, con esordio nella tarda adolescenza o nella prima età adulta) e creare nella persona un disagio clinicamente significativo.
Tra i disturbi di personalità vi sono:
- Il disturbo narcisistico di personalità
- Il disturbo borderline di personalità
- Il disturbo dipendente di personalità
- Il disturbo evitante di personalità
- Il disturbo ossessivo-compulsivo
- Il disturbo istrionico di personalità
- Il disturbo paranoide di personalità
- Il disturbo schizoide di personalità
- Il disturbo schizotipico di personalità
- Il disturbo antisociale di personalità
Disturbi dell'alimentazione
I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione
Secondo la definizione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013), le condizioni appartenenti a questa categoria sono caratterizzate da un persistente disturbo riguardante l’alimentazione o i comportamenti collegati ad essa, che si manifesta mediante un alterato consumo o assorbimento di cibo e che danneggia in modo significativo la salute fisica o il funzionamento psicosociale della persona. Le persone con questi disturbi, possono essere molto preoccupate per la forma e il peso del proprio corpo.
Il DMS-5 (APA, 2013) individua diversi disturbi della nutrizione e dell’alimentazione:
- Pica
- Disturbo da ruminazione
- Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo
- Anoressia nervosa
- Bulimia nervosa
- Disturbo da binge-eating
Disturbi d'ansia
I disturbi d'ansia
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi d’ansia, in generale, come delle condizioni caratterizzate da sentimenti eccessivi di paura o preoccupazione che compromettono il funzionamento abituale della persona e che risultano sproporzionati rispetto a ciò che viene considerato normale in base all’età o alla situazione che si sta vivendo. I vari disturbi appartenenti a questa categoria, si differenziano tra loro per la tipologia di oggetti o situazioni che suscitano paura o ansia intense. A differenza dei normali momenti di preoccupazione o stress che chiunque può attraversare, i sintomi che caratterizzano i disturbi d’ansia permangono spesso oltre i sei mesi e limitano la persona nelle sue attività quotidiane (lavorative, sociali, familiari etc.).
Tra i disturbi d’ansia vi sono:
- Fobie specifiche
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Agorafobia
- Disturbo d’ansia generalizzata
Disturbi depressivi
I disturbi depressivi
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi depressivi, in generale, come delle condizioni caratterizzate da un umore triste, vuoti o irritabile, spesso accompagnato da problemi del sonno, problematiche cognitive e difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane. I vari disturbi appartenenti a questa categoria si differenziano tra loro in base alla durata dei sintomi, al momento di insorgenza e alle cause sottostanti. A differenza di un normale sentimento di tristezza, la depressione è un problema ben diverso, che può impattare in modo profondo sul benessere della persona; un evento di vita avverso, difficile da affrontare, può causare dolore a livello emotivo, ma nel caso della depressione esso si accompagna a sensazioni di perdita di valore, di colpa e di non speranza che ponno perdurare per settimane, mesi o addirittura anni.
Tra i disturbi depressivi vi sono:
- Disturbo depressivo maggiore
- Distimia (Disturbo depressivo persistente)
- Disturbo disforico premestruale
Disturbi correlati a sostanze
I disturbi correlati a sostanze
Secondo la definizione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013), rientrano in questa categoria sia i disturbi correlati a sostanze (alcol, caffeina, cannabis, allucinogeni, inalanti, oppiacei, sedativi, ipnotici o ansiolitici, stimolanti, tabacco) che quelli non correlati a sostanze (gioco d’azzardo).
Problematiche relazionali e di coppia
Le problematiche relazionali e di coppia
Secondo la maggior parte delle prospettive psicoterapeutiche, tutte le problematiche sono in qualche modo relazionali. L’idea di fondo è che la nostra esperienza – e la nostra capacità di adattarci o meno a questa – è sempre legata alla dimensione interpersonale. Molto spesso infatti le persone, pur in assenza di disturbi psicologici, fanno richiesta di un supporto per la gestione di relazioni per loro importanti.
All’interno di questa prospettiva, particolare importanza riveste la terapia di coppia, ovvero uno specifico intervento che vede il coinvolgimento di entrambi i partner contemporaneamente. Tali interventi hanno come obiettivo quello di far emergere i meccanismi comunicativi e relazionali disfunzionali ricorrenti e aiutare le coppie a sviluppare strategie efficaci per esprimere e condividere i propri bisogni sia come individui sia come partner.
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Disturbi di personalità
I disturbi di personalità
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi di personalità, in generale, come dei pattern di esperienza interna e comportamentale che deviano in modo consistente da quelle che sono le aspettative della cultura di riferimento, e che si manifestano in due o più aree tra: aspetti cognitivi (il modo in cui interpretiamo noi stessi, gli altri ed il mondo), aspetti affettivi (la nostra risposta emotiva), funzionamento interpersonale e controllo degli impulsi. Oltre a ciò, per essere considerato patologico, un pattern di personalità deve risultare pervasivo (e cioè manifestarsi in più ambiti della propria vita), persistente (di lunga durata, con esordio nella tarda adolescenza o nella prima età adulta) e creare nella persona un disagio clinicamente significativo.
Tra i disturbi di personalità vi sono:
- Il disturbo narcisistico di personalità
- Il disturbo borderline di personalità
- Il disturbo dipendente di personalità
- Il disturbo evitante di personalità
- Il disturbo ossessivo-compulsivo
- Il disturbo istrionico di personalità
- Il disturbo paranoide di personalità
- Il disturbo schizoide di personalità
- Il disturbo schizotipico di personalità
- Il disturbo antisociale di personalità
Disturbi dell'alimentazione
I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione
Secondo la definizione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013), le condizioni appartenenti a questa categoria sono caratterizzate da un persistente disturbo riguardante l’alimentazione o i comportamenti collegati ad essa, che si manifesta mediante un alterato consumo o assorbimento di cibo e che danneggia in modo significativo la salute fisica o il funzionamento psicosociale della persona. Le persone con questi disturbi, possono essere molto preoccupate per la forma e il peso del proprio corpo.
Il DMS-5 (APA, 2013) individua diversi disturbi della nutrizione e dell’alimentazione:
- Pica
- Disturbo da ruminazione
- Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo
- Anoressia nervosa
- Bulimia nervosa
- Disturbo da binge-eating
Disturbi d'ansia
I disturbi d'ansia
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi d’ansia, in generale, come delle condizioni caratterizzate da sentimenti eccessivi di paura o preoccupazione che compromettono il funzionamento abituale della persona e che risultano sproporzionati rispetto a ciò che viene considerato normale in base all’età o alla situazione che si sta vivendo. I vari disturbi appartenenti a questa categoria, si differenziano tra loro per la tipologia di oggetti o situazioni che suscitano paura o ansia intense. A differenza dei normali momenti di preoccupazione o stress che chiunque può attraversare, i sintomi che caratterizzano i disturbi d’ansia permangono spesso oltre i sei mesi e limitano la persona nelle sue attività quotidiane (lavorative, sociali, familiari etc.).
Tra i disturbi d’ansia vi sono:
- Fobie specifiche
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Agorafobia
- Disturbo d’ansia generalizzata
Disturbi depressivi
I disturbi depressivi
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi depressivi, in generale, come delle condizioni caratterizzate da un umore triste, vuoti o irritabile, spesso accompagnato da problemi del sonno, problematiche cognitive e difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane. I vari disturbi appartenenti a questa categoria si differenziano tra loro in base alla durata dei sintomi, al momento di insorgenza e alle cause sottostanti. A differenza di un normale sentimento di tristezza, la depressione è un problema ben diverso, che può impattare in modo profondo sul benessere della persona; un evento di vita avverso, difficile da affrontare, può causare dolore a livello emotivo, ma nel caso della depressione esso si accompagna a sensazioni di perdita di valore, di colpa e di non speranza che ponno perdurare per settimane, mesi o addirittura anni.
Tra i disturbi depressivi vi sono:
- Disturbo depressivo maggiore
- Distimia (Disturbo depressivo persistente)
- Disturbo disforico premestruale
Disturbi correlati a sostanze
I disturbi correlati a sostanze
Secondo la definizione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013), rientrano in questa categoria sia i disturbi correlati a sostanze (alcol, caffeina, cannabis, allucinogeni, inalanti, oppiacei, sedativi, ipnotici o ansiolitici, stimolanti, tabacco) che quelli non correlati a sostanze (gioco d’azzardo).
Problematiche relazionali e di coppia
Le problematiche relazionali e di coppia
Secondo la maggior parte delle prospettive psicoterapeutiche, tutte le problematiche sono in qualche modo relazionali. L’idea di fondo è che la nostra esperienza – e la nostra capacità di adattarci o meno a questa – è sempre legata alla dimensione interpersonale. Molto spesso infatti le persone, pur in assenza di disturbi psicologici, fanno richiesta di un supporto per la gestione di relazioni per loro importanti.
All’interno di questa prospettiva, particolare importanza riveste la terapia di coppia, ovvero uno specifico intervento che vede il coinvolgimento di entrambi i partner contemporaneamente. Tali interventi hanno come obiettivo quello di far emergere i meccanismi comunicativi e relazionali disfunzionali ricorrenti e aiutare le coppie a sviluppare strategie efficaci per esprimere e condividere i propri bisogni sia come individui sia come partner.
Titoli e certificazioni
- Laurea in Psicologia Clinica (Università degli Studi di Firenze)
- Specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale
- Compassion Focused Therapy - 1st Level Training
- Schema Therapy - 1st Level Training
- DBT Dialectical Behavior Therapy – 1st Level Training
- EMDR Eye Movement Desensitization and Reprocessing – 1st Level Training
- Terapia Metacognitiva Interpersonale – I, II e III Modulo
- RO DBT – Introductory Training
- MERIT - Introductory Training
- Corso: Chairwork online
Bio in breve
La dott.ssa Consuelo Enzo è una Psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana (n. 6691), specializzata in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale. È socio sostenitore presso Tages Onlus, dove si occupa di psicoterapia individuale per adolescenti e adulti, conduzione di gruppi psicoterapici e formazione. Utilizza gli approcci di “terza generazione”, in particolare la TMI (Terapia Metacognitiva Interpersonale) e la CFT (Compassion Focused Therapy). Fa parte dei Gruppi di lavoro “Tages Personality“, “Tages Nutrition” e “Tages Recovery”.
