
Elena Scaffei
Medico Neuropsichiatra Infantile
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La Dott.ssa Elena Scaffei sarà presto nuovamente disponibile.
Si occupa di
Disturbi del neurosviluppo
I disturbi del neurosviluppo
Per Disturbi del neurosviluppo si intendono una serie di condizioni con esordio nel corso dell’infanzia (si manifestano solitamente nelle prime fasi di crescita dei bambini, prima dell’ingresso alla scuola primaria) che determinano una compromissione persistente del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo del soggetto. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo dello spettro dell’autismo
- Disturbo da deficit di attenzione/iperattività
- Disabilità intellettiva
- Disturbi della comunicazione
- Disturbo specifico dell’apprendimento
- Disturbi del movimento
Problematiche e disturbi dell'età evolutiva
Le problematiche dell'età evolutiva
In questa categoria, comprendiamo i disturbi d’ansia, dell’umore e del comportamento che si manifestano in bambini e adolescenti.
I disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti sono condizioni che causano problemi nel funzionamento o grave disagio, e differiscono dai normali stati d’ansia che si incontrano nel corso dello sviluppo e sono proporzionati all’età in cui si manifestano. Tra le manifestazioni più frequenti dei disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti vi sono il rifiuto della scuola e i disturbi di tipo somatico. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo d’ansia di separazione
- Mutismo selettivo
- Fobia specifica
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Disturbo d’ansia generalizzata
I disturbi depressivi nei bambini e negli adolescenti comprendono tre condizioni: il Disturbo depressivo maggiore, il Disturbo depressivo persistente e il Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente. Nei bambini e negli adolescenti le manifestazioni fondamentali dei disturbi depressivi sono simili a quelle degli adulti ma si associano a preoccupazioni tipiche dell’età, come la scuola e i giochi. Con l’insorgere della sintomatologia, spesso il bambino inizia a comportarsi diversamente dal solito, isolandosi o manifestando problemi scolastici, mai in genere è difficile che riesca a comunicare i propri sentimenti o vissuti interni. Spesso lo stato d’animo predominante è l’irritabilità (insieme ad iperattività o comportamenti aggressivi) anziché la tristezza come accade nelle forme adulte. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo depressivo persistente
- Disturbo depressivo maggiore
- Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i Disturbi da comportamento dirompente e della condotta come condizione caratterizzate da marcate difficoltà nel controllare i sentimenti di rabbia e talvolta comportamenti ostili. Queste condizioni vengono spesso indicate come con il termine disturbi esternalizzanti, poiché il disagio viene espresso all’esterno attraverso comportamenti rabbiosi che impattano su altre persone; questo li differenzia dai disturbi internalizzanti (come l’ansia e la depressione), caratterizzati da un vissuto interiore di disagio che viene diretto verso di sé e difficilmente causa conflitti con gli altri. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diversi disturbi in questa categoria, tra cui:
- Disturbo oppositivo provocatorio
- Disturbo esplosivo intermittente
- Disturbo della condotta
- Altri disturbi da comportamento dirompente e della condotta
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Disturbi del neurosviluppo
I disturbi del neurosviluppo
Per Disturbi del neurosviluppo si intendono una serie di condizioni con esordio nel corso dell’infanzia (si manifestano solitamente nelle prime fasi di crescita dei bambini, prima dell’ingresso alla scuola primaria) che determinano una compromissione persistente del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo del soggetto. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo dello spettro dell’autismo
- Disturbo da deficit di attenzione/iperattività
- Disabilità intellettiva
- Disturbi della comunicazione
- Disturbo specifico dell’apprendimento
- Disturbi del movimento
Problematiche e disturbi dell'età evolutiva
Le problematiche dell'età evolutiva
In questa categoria, comprendiamo i disturbi d’ansia, dell’umore e del comportamento che si manifestano in bambini e adolescenti.
I disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti sono condizioni che causano problemi nel funzionamento o grave disagio, e differiscono dai normali stati d’ansia che si incontrano nel corso dello sviluppo e sono proporzionati all’età in cui si manifestano. Tra le manifestazioni più frequenti dei disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti vi sono il rifiuto della scuola e i disturbi di tipo somatico. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo d’ansia di separazione
- Mutismo selettivo
- Fobia specifica
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Disturbo d’ansia generalizzata
I disturbi depressivi nei bambini e negli adolescenti comprendono tre condizioni: il Disturbo depressivo maggiore, il Disturbo depressivo persistente e il Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente. Nei bambini e negli adolescenti le manifestazioni fondamentali dei disturbi depressivi sono simili a quelle degli adulti ma si associano a preoccupazioni tipiche dell’età, come la scuola e i giochi. Con l’insorgere della sintomatologia, spesso il bambino inizia a comportarsi diversamente dal solito, isolandosi o manifestando problemi scolastici, mai in genere è difficile che riesca a comunicare i propri sentimenti o vissuti interni. Spesso lo stato d’animo predominante è l’irritabilità (insieme ad iperattività o comportamenti aggressivi) anziché la tristezza come accade nelle forme adulte. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo depressivo persistente
- Disturbo depressivo maggiore
- Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i Disturbi da comportamento dirompente e della condotta come condizione caratterizzate da marcate difficoltà nel controllare i sentimenti di rabbia e talvolta comportamenti ostili. Queste condizioni vengono spesso indicate come con il termine disturbi esternalizzanti, poiché il disagio viene espresso all’esterno attraverso comportamenti rabbiosi che impattano su altre persone; questo li differenzia dai disturbi internalizzanti (come l’ansia e la depressione), caratterizzati da un vissuto interiore di disagio che viene diretto verso di sé e difficilmente causa conflitti con gli altri. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diversi disturbi in questa categoria, tra cui:
- Disturbo oppositivo provocatorio
- Disturbo esplosivo intermittente
- Disturbo della condotta
- Altri disturbi da comportamento dirompente e della condotta
Titoli e certificazioni
- Laurea in Medicina e Chirurgia (Università di Firenze)
- Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile (Università degli Studi di Pisa)
- Dottorato Toscano di Neuroscienze (attualmente in corso)
Bio in breve
La dot.ssa Elena Scaffei è un Medico iscritto all’OMCEO di Firenze (n 13976), specialista in Neuropsichiatria Infantile (NPI). Attualmente svolge attività libero professionale come NPI presso i Centri Clinici Tages ed è membro del gruppo di lavoro “Tages Kids” con cui effettua valutazioni diagnostiche in equipe multidisciplinare nel contesto di problematiche inerenti gli apprendimenti scolastici (DSAp). È socio Tages Onlus. Altri campi di attività clinica riguardano la psicopatologia dell’età evolutiva (disturbi internalizzanti ed esternalizzanti) ed i Disturbi del Neurosviluppo.