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Elisa Manfredini
Psicologa e Psicoterapeuta sistemico-relazionale
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Si occupa di
Problematiche relazionali e di coppia
Le problematiche relazionali e di coppia
Secondo la maggior parte delle prospettive psicoterapeutiche, tutte le problematiche sono in qualche modo relazionali. L’idea di fondo è che la nostra esperienza – e la nostra capacità di adattarci o meno a questa – è sempre legata alla dimensione interpersonale. Molto spesso infatti le persone, pur in assenza di disturbi psicologici, fanno richiesta di un supporto per la gestione di relazioni per loro importanti.
All’interno di questa prospettiva, particolare importanza riveste la terapia di coppia, ovvero uno specifico intervento che vede il coinvolgimento di entrambi i partner contemporaneamente. Tali interventi hanno come obiettivo quello di far emergere i meccanismi comunicativi e relazionali disfunzionali ricorrenti e aiutare le coppie a sviluppare strategie efficaci per esprimere e condividere i propri bisogni sia come individui sia come partner.
Disturbo da sintomi somatici e disturbi correlati
Il disturbo da sintomi somatici e i disturbi correlati
Questa categoria di condizioni rappresenta un insieme di disturbi caratterizzati da sintomatologia somatica prominente che si associa ad un significativo distress psicologico e a compromissione del funzionamento. Data la natura di questi disturbi, essi giungono più facilmente all’attenzione medica anziché psicologica; in realtà il sintomo somatico di per sé non è la caratteristica più rilevante del disturbo, ma lo è piuttosto il modo in cui esso viene interpretato dalla persona che ne soffre. Sono numerosi i fattori che possono contribuire all’insorgenza ed al mantenimento di queste condizioni; tra questi troviamo le vulnerabilità genetiche e biologiche (come ad esempio una spiccata sensibilità al dolore), la presenza di esperienze traumatiche precoci (come ad esempio deprivazioni o violenze), forme di apprendimento avvenuti nel corso della vita (come ad esempio una particolare attenzione rivolta alle malattia) e norme sociali e culturali che svalutano e stigmatizzano la sofferenza psicologica in raffronto a quella fisica. L’ultima edizione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) individua all’interno di questa categoria le seguenti condizioni cliniche:
- Disturbo da sintomi somatici
- Disturbo da ansia di malattia
- Disturbo di conversione
- Disturbo fittizio
Disturbi correlati a traumi e fattori di stress
I disturbi correlati a traumi e fattori di stress
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti, in generale, come delle condizioni causate da eventi o circostanze che portano l’individuo a sentirsi sopraffatto o terrorizzato, o che provocano gravi danni, trascuratezza o morte di altre persone. Il Disturbo da stress post-traumatico e il Disturbo da stress acuto originano da eventi traumatici che provocano al comparsa di sintomi disturbanti, come flashback, ricordi vividi e spaventosi, incubi. Il Disturbo dell’adattamento invece è la risposta ad un evento di vita stressante, che non comporta una minaccia alla vita e all’integrità della persona. Molte persone nel corso della loro vita si trovano ad attraversare eventi traumatici, ma si può reagire al trauma in modo molto diversi; a volte infatti le emozioni dolorose non si attenuano con il tempo ma possono durare anche mesi o anni.
Tra tali disturbi vi sono:
- Disturbo da stress post-traumatico
- Disturbo da stress acuto
- Disturbi dell’adattamento
Psiconcologia
La psiconcologia
La psiconcologia nasce con l’obiettivo primario di aiutare pazienti, familiari e professionisti della salute a guardare in maniera diversa alle narrazioni sul cancro. Come spesso succede ancora oggi, le parole cancro, tumore e metastasi si rivestono di uno stigma e di un velo di in-elaborabilità che rappresenta uno degli ostacoli maggiori all’adattamento al percorso di cura. Lo psiconcologo ha il compito di supportare tutti gli attori coinvolti, nello sviluppare delle strategie per fronteggiare qualcosa che appare come insormontabile. L’evoluzione della disciplina, oggi comprensiva di protocolli di assessment, consulenza e trattamenti evidence-based, ha permesso di individuare una modalità progressiva e modulare di coinvolgimento dello psiconcologo lungo tutte le fasi del percorso di malattia e in stretta collaborazione con tutti gli altri professionisti coinvolti.
Elaborazione del lutto
L'elaborazione del lutto
Il lutto rappresenta un’esperienza dolorosa ma comune nell’esperienza umana. Indica un processo di adattamento legato alla perdita di una figura di rilievo all’interno della propria esperienza interpersonale. Una delle maggiori difficoltà di questo processo consiste nel dare continuità a quella parte di noi che si è sviluppata nella relazione con l’altro/a, una volta che la presenza fisica è venuta meno.
Quando questo processo di adattamento diviene difficile o addirittura ingestibile si parla di lutto complicato. Gli interventi psicoterapeutici hanno come obiettivo quello di aiutare le persone che affrontano un lutto complicato o a rischio di diventarlo. L’obiettivo non è quello di patologizzare questa parte dell’esperienza umana, ma favorire piuttosto un processo di adattamento.
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Problematiche relazionali e di coppia
Le problematiche relazionali e di coppia
Secondo la maggior parte delle prospettive psicoterapeutiche, tutte le problematiche sono in qualche modo relazionali. L’idea di fondo è che la nostra esperienza – e la nostra capacità di adattarci o meno a questa – è sempre legata alla dimensione interpersonale. Molto spesso infatti le persone, pur in assenza di disturbi psicologici, fanno richiesta di un supporto per la gestione di relazioni per loro importanti.
All’interno di questa prospettiva, particolare importanza riveste la terapia di coppia, ovvero uno specifico intervento che vede il coinvolgimento di entrambi i partner contemporaneamente. Tali interventi hanno come obiettivo quello di far emergere i meccanismi comunicativi e relazionali disfunzionali ricorrenti e aiutare le coppie a sviluppare strategie efficaci per esprimere e condividere i propri bisogni sia come individui sia come partner.
Disturbo da sintomi somatici e disturbi correlati
Il disturbo da sintomi somatici e i disturbi correlati
Questa categoria di condizioni rappresenta un insieme di disturbi caratterizzati da sintomatologia somatica prominente che si associa ad un significativo distress psicologico e a compromissione del funzionamento. Data la natura di questi disturbi, essi giungono più facilmente all’attenzione medica anziché psicologica; in realtà il sintomo somatico di per sé non è la caratteristica più rilevante del disturbo, ma lo è piuttosto il modo in cui esso viene interpretato dalla persona che ne soffre. Sono numerosi i fattori che possono contribuire all’insorgenza ed al mantenimento di queste condizioni; tra questi troviamo le vulnerabilità genetiche e biologiche (come ad esempio una spiccata sensibilità al dolore), la presenza di esperienze traumatiche precoci (come ad esempio deprivazioni o violenze), forme di apprendimento avvenuti nel corso della vita (come ad esempio una particolare attenzione rivolta alle malattia) e norme sociali e culturali che svalutano e stigmatizzano la sofferenza psicologica in raffronto a quella fisica. L’ultima edizione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) individua all’interno di questa categoria le seguenti condizioni cliniche:
- Disturbo da sintomi somatici
- Disturbo da ansia di malattia
- Disturbo di conversione
- Disturbo fittizio
Disturbi correlati a traumi e fattori di stress
I disturbi correlati a traumi e fattori di stress
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti, in generale, come delle condizioni causate da eventi o circostanze che portano l’individuo a sentirsi sopraffatto o terrorizzato, o che provocano gravi danni, trascuratezza o morte di altre persone. Il Disturbo da stress post-traumatico e il Disturbo da stress acuto originano da eventi traumatici che provocano al comparsa di sintomi disturbanti, come flashback, ricordi vividi e spaventosi, incubi. Il Disturbo dell’adattamento invece è la risposta ad un evento di vita stressante, che non comporta una minaccia alla vita e all’integrità della persona. Molte persone nel corso della loro vita si trovano ad attraversare eventi traumatici, ma si può reagire al trauma in modo molto diversi; a volte infatti le emozioni dolorose non si attenuano con il tempo ma possono durare anche mesi o anni.
Tra tali disturbi vi sono:
- Disturbo da stress post-traumatico
- Disturbo da stress acuto
- Disturbi dell’adattamento
Psiconcologia
La psiconcologia
La psiconcologia nasce con l’obiettivo primario di aiutare pazienti, familiari e professionisti della salute a guardare in maniera diversa alle narrazioni sul cancro. Come spesso succede ancora oggi, le parole cancro, tumore e metastasi si rivestono di uno stigma e di un velo di in-elaborabilità che rappresenta uno degli ostacoli maggiori all’adattamento al percorso di cura. Lo psiconcologo ha il compito di supportare tutti gli attori coinvolti, nello sviluppare delle strategie per fronteggiare qualcosa che appare come insormontabile. L’evoluzione della disciplina, oggi comprensiva di protocolli di assessment, consulenza e trattamenti evidence-based, ha permesso di individuare una modalità progressiva e modulare di coinvolgimento dello psiconcologo lungo tutte le fasi del percorso di malattia e in stretta collaborazione con tutti gli altri professionisti coinvolti.
Elaborazione del lutto
L'elaborazione del lutto
Il lutto rappresenta un’esperienza dolorosa ma comune nell’esperienza umana. Indica un processo di adattamento legato alla perdita di una figura di rilievo all’interno della propria esperienza interpersonale. Una delle maggiori difficoltà di questo processo consiste nel dare continuità a quella parte di noi che si è sviluppata nella relazione con l’altro/a, una volta che la presenza fisica è venuta meno.
Quando questo processo di adattamento diviene difficile o addirittura ingestibile si parla di lutto complicato. Gli interventi psicoterapeutici hanno come obiettivo quello di aiutare le persone che affrontano un lutto complicato o a rischio di diventarlo. L’obiettivo non è quello di patologizzare questa parte dell’esperienza umana, ma favorire piuttosto un processo di adattamento.
Titoli e certificazioni
- Laurea in Psicologia Clinica (Università degli Studi di Firenze)
- Specializzazione in Psicoterapia sistemico-relazionale
- Corso di formazione in “Medicina Integrata Corpo-Mente” – Competenze in Psicosomatica
- Corso di perfezionamento “Comprendere e sostenere il lutto nei contesti attuali”
Bio in breve
La dott.ssa Elisa Manfredini è una Psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana (n. 5614) e psicoterapeuta con la specializzazione in Psicoterapia Sistemico Relazionale. È iscritta all’AITF (Associazione Italiana Terapia Familiare) come socia ordinaria e alla SIPO (Società Italiana di Psico-Oncologia) per la quale svolge il ruolo di Consigliera della sezione Toscana-Umbria. Si occupa di psicoterapia individuale dell’adolescente e dell’adulto, di coppia e familiare secondo l’orientamento sistemico; tale orientamento tiene conto sia della storia personale del paziente che dell’interazione costante fra l’individuo e il sistema familiare, anche in un’ottica trigenerazionale. La dott.ssa Elisa Manfredini svolge inoltre la sua attività clinica nell’ambito della Psiconcologia e in generale del sostegno ai processi di malattia per pazienti e familiari, di lutto e psicosomatica. È socia dell’associazione Tages Onlus e fa parte dei gruppi di lavoro “Tages Kids” e “Tages Trauma”.