
Giada Fiorentini
Psicologa
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con la Dott.ssa Giada Fiorentini
Si occupa di
Problematiche e disturbi dell'età evolutiva
Le problematiche dell'età evolutiva
In questa categoria, comprendiamo i disturbi d’ansia, dell’umore e del comportamento che si manifestano in bambini e adolescenti.
I disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti sono condizioni che causano problemi nel funzionamento o grave disagio, e differiscono dai normali stati d’ansia che si incontrano nel corso dello sviluppo e sono proporzionati all’età in cui si manifestano. Tra le manifestazioni più frequenti dei disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti vi sono il rifiuto della scuola e i disturbi di tipo somatico. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo d’ansia di separazione
- Mutismo selettivo
- Fobia specifica
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Disturbo d’ansia generalizzata
I disturbi depressivi nei bambini e negli adolescenti comprendono tre condizioni: il Disturbo depressivo maggiore, il Disturbo depressivo persistente e il Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente. Nei bambini e negli adolescenti le manifestazioni fondamentali dei disturbi depressivi sono simili a quelle degli adulti ma si associano a preoccupazioni tipiche dell’età, come la scuola e i giochi. Con l’insorgere della sintomatologia, spesso il bambino inizia a comportarsi diversamente dal solito, isolandosi o manifestando problemi scolastici, mai in genere è difficile che riesca a comunicare i propri sentimenti o vissuti interni. Spesso lo stato d’animo predominante è l’irritabilità (insieme ad iperattività o comportamenti aggressivi) anziché la tristezza come accade nelle forme adulte. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo depressivo persistente
- Disturbo depressivo maggiore
- Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i Disturbi da comportamento dirompente e della condotta come condizione caratterizzate da marcate difficoltà nel controllare i sentimenti di rabbia e talvolta comportamenti ostili. Queste condizioni vengono spesso indicate come con il termine disturbi esternalizzanti, poiché il disagio viene espresso all’esterno attraverso comportamenti rabbiosi che impattano su altre persone; questo li differenzia dai disturbi internalizzanti (come l’ansia e la depressione), caratterizzati da un vissuto interiore di disagio che viene diretto verso di sé e difficilmente causa conflitti con gli altri. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diversi disturbi in questa categoria, tra cui:
- Disturbo oppositivo provocatorio
- Disturbo esplosivo intermittente
- Disturbo della condotta
- Altri disturbi da comportamento dirompente e della condotta
Parent training e supporto alla genitorialità
Il parent training e il supporto alla genitorialità
I percorsi di sostegno alla genitorialità consistono in interventi psicologici rivolti alla coppia genitoriale con l’obiettivo di sostenerla nel suo ruolo di fronte a difficoltà inerenti la relazione con i propri figli, migliorare la comunicazione con essi e incrementare stili di interazione funzionali al benessere familiare nonché alla crescita adattiva dei figli.
Il parent training è un particolare intervento dedicato alla coppia genitoriale. Esso è volto a fornire ai genitori di bambini che presentano difficoltà/problematiche sul piano emotivo-comportamentale, abilità e competenze utili per meglio comprendere il funzionamento dei figli, migliorare la relazione con gli stessi e di conseguenza aumentare il benessere familiare.
Problematiche connesse al bullismo
Le problematiche connesse al bullismo
Il bullismo è una forma di comportamento aggressivo che può essere riscontrato nelle relazioni tra pari (bambini e adolescenti), e che è spesso connotato da modalità pro-attive e ripetute piuttosto che impulsive e sporadiche. Negli ultimi anni si parla spesso anche di cyberbullismo, intendendo la manifestazione di tali comportamenti attraverso modalità telematiche. Sia chi agisce questi comportamenti aggressivi (bullo), sia chi ne è vittima, può accedere a specifici interventi nei quali è spesso opportuno coinvolgere, oltre ai familiari, anche la scuola o il gruppo classe di riferimento.
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Problematiche e disturbi dell'età evolutiva
Le problematiche dell'età evolutiva
In questa categoria, comprendiamo i disturbi d’ansia, dell’umore e del comportamento che si manifestano in bambini e adolescenti.
I disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti sono condizioni che causano problemi nel funzionamento o grave disagio, e differiscono dai normali stati d’ansia che si incontrano nel corso dello sviluppo e sono proporzionati all’età in cui si manifestano. Tra le manifestazioni più frequenti dei disturbi d’ansia nei bambini e negli adolescenti vi sono il rifiuto della scuola e i disturbi di tipo somatico. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo d’ansia di separazione
- Mutismo selettivo
- Fobia specifica
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Disturbo d’ansia generalizzata
I disturbi depressivi nei bambini e negli adolescenti comprendono tre condizioni: il Disturbo depressivo maggiore, il Disturbo depressivo persistente e il Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente. Nei bambini e negli adolescenti le manifestazioni fondamentali dei disturbi depressivi sono simili a quelle degli adulti ma si associano a preoccupazioni tipiche dell’età, come la scuola e i giochi. Con l’insorgere della sintomatologia, spesso il bambino inizia a comportarsi diversamente dal solito, isolandosi o manifestando problemi scolastici, mai in genere è difficile che riesca a comunicare i propri sentimenti o vissuti interni. Spesso lo stato d’animo predominante è l’irritabilità (insieme ad iperattività o comportamenti aggressivi) anziché la tristezza come accade nelle forme adulte. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui:
- Disturbo depressivo persistente
- Disturbo depressivo maggiore
- Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i Disturbi da comportamento dirompente e della condotta come condizione caratterizzate da marcate difficoltà nel controllare i sentimenti di rabbia e talvolta comportamenti ostili. Queste condizioni vengono spesso indicate come con il termine disturbi esternalizzanti, poiché il disagio viene espresso all’esterno attraverso comportamenti rabbiosi che impattano su altre persone; questo li differenzia dai disturbi internalizzanti (come l’ansia e la depressione), caratterizzati da un vissuto interiore di disagio che viene diretto verso di sé e difficilmente causa conflitti con gli altri. Il DSM-5 (APA, 2013) individua diversi disturbi in questa categoria, tra cui:
- Disturbo oppositivo provocatorio
- Disturbo esplosivo intermittente
- Disturbo della condotta
- Altri disturbi da comportamento dirompente e della condotta
Parent training e supporto alla genitorialità
Il parent training e il supporto alla genitorialità
I percorsi di sostegno alla genitorialità consistono in interventi psicologici rivolti alla coppia genitoriale con l’obiettivo di sostenerla nel suo ruolo di fronte a difficoltà inerenti la relazione con i propri figli, migliorare la comunicazione con essi e incrementare stili di interazione funzionali al benessere familiare nonché alla crescita adattiva dei figli.
Il parent training è un particolare intervento dedicato alla coppia genitoriale. Esso è volto a fornire ai genitori di bambini che presentano difficoltà/problematiche sul piano emotivo-comportamentale, abilità e competenze utili per meglio comprendere il funzionamento dei figli, migliorare la relazione con gli stessi e di conseguenza aumentare il benessere familiare.
Problematiche connesse al bullismo
Le problematiche connesse al bullismo
Il bullismo è una forma di comportamento aggressivo che può essere riscontrato nelle relazioni tra pari (bambini e adolescenti), e che è spesso connotato da modalità pro-attive e ripetute piuttosto che impulsive e sporadiche. Negli ultimi anni si parla spesso anche di cyberbullismo, intendendo la manifestazione di tali comportamenti attraverso modalità telematiche. Sia chi agisce questi comportamenti aggressivi (bullo), sia chi ne è vittima, può accedere a specifici interventi nei quali è spesso opportuno coinvolgere, oltre ai familiari, anche la scuola o il gruppo classe di riferimento.
Titoli e certificazioni
- Laurea in Psicologia dello Sviluppo (Università degli Studi di Firenze)
- Iscritta alla Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva
Bio in breve
La dott.ssa Giada Fiorentini è una Psicologa iscritta all’Ordine Psicologi Toscana n. 8762, specializzanda in psicoterapia cognitivo-costruttivista ad indirizzo evolutivo. È socia corrispondente SITCC (Società Italiana Terapia Cognitivo Comportamentale). Si occupa di psicopatologia dell’età evolutiva, in particolare di disturbi d’ansia e disturbi dell’umore. Tra i suoi ambiti di lavoro c’è anche la promozione del benessere rivolto a bambini e adolescenti e il sostegno alla genitorialità. La dott.ssa Giada Fiorentini dal 2018 collabora con il Laboratorio di Studi Longitudinali in Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Firenze, dove si occupa di bullismo e cyberbullismo partecipando attivamente a diversi progetti di ricerca-intervento nelle scuole. È socia Tages Onlus e Membro del gruppo di lavoro “Tages Kids”.