
Giovanna Mengoli
Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
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Si occupa di
Disturbi di personalità
I disturbi di personalità
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi di personalità, in generale, come dei pattern di esperienza interna e comportamentale che deviano in modo consistente da quelle che sono le aspettative della cultura di riferimento, e che si manifestano in due o più aree tra: aspetti cognitivi (il modo in cui interpretiamo noi stessi, gli altri ed il mondo), aspetti affettivi (la nostra risposta emotiva), funzionamento interpersonale e controllo degli impulsi. Oltre a ciò, per essere considerato patologico, un pattern di personalità deve risultare pervasivo (e cioè manifestarsi in più ambiti della propria vita), persistente (di lunga durata, con esordio nella tarda adolescenza o nella prima età adulta) e creare nella persona un disagio clinicamente significativo.
Tra i disturbi di personalità vi sono:
- Il disturbo narcisistico di personalità
- Il disturbo borderline di personalità
- Il disturbo dipendente di personalità
- Il disturbo evitante di personalità
- Il disturbo ossessivo-compulsivo
- Il disturbo istrionico di personalità
- Il disturbo paranoide di personalità
- Il disturbo schizoide di personalità
- Il disturbo schizotipico di personalità
- Il disturbo antisociale di personalità
Disturbi d'ansia
I disturbi d'ansia
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi d’ansia, in generale, come delle condizioni caratterizzate da sentimenti eccessivi di paura o preoccupazione che compromettono il funzionamento abituale della persona e che risultano sproporzionati rispetto a ciò che viene considerato normale in base all’età o alla situazione che si sta vivendo. I vari disturbi appartenenti a questa categoria, si differenziano tra loro per la tipologia di oggetti o situazioni che suscitano paura o ansia intense. A differenza dei normali momenti di preoccupazione o stress che chiunque può attraversare, i sintomi che caratterizzano i disturbi d’ansia permangono spesso oltre i sei mesi e limitano la persona nelle sue attività quotidiane (lavorative, sociali, familiari etc.).
Tra i disturbi d’ansia vi sono:
- Fobie specifiche
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Agorafobia
- Disturbo d’ansia generalizzata
Disturbi correlati a traumi e fattori di stress
I disturbi correlati a traumi e fattori di stress
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti, in generale, come delle condizioni causate da eventi o circostanze che portano l’individuo a sentirsi sopraffatto o terrorizzato, o che provocano gravi danni, trascuratezza o morte di altre persone. Il Disturbo da stress post-traumatico e il Disturbo da stress acuto originano da eventi traumatici che provocano al comparsa di sintomi disturbanti, come flashback, ricordi vividi e spaventosi, incubi. Il Disturbo dell’adattamento invece è la risposta ad un evento di vita stressante, che non comporta una minaccia alla vita e all’integrità della persona. Molte persone nel corso della loro vita si trovano ad attraversare eventi traumatici, ma si può reagire al trauma in modo molto diversi; a volte infatti le emozioni dolorose non si attenuano con il tempo ma possono durare anche mesi o anni.
Tra tali disturbi vi sono:
- Disturbo da stress post-traumatico
- Disturbo da stress acuto
- Disturbi dell’adattamento
Disturbi ossessivo-compulsivi
I disturbi ossessivo-compulsivi
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi ossessivo-compulsivi, in generale, come delle condizioni caratterizzate da timori, preoccupazioni, impulsi o pensieri frequenti (ossessioni) che comportano un consistente disagio e spesso si associano a comportamenti ritualistici (compulsioni) messi in atto al fine di fronteggiare i pensieri indesiderati. I vari disturbi appartenenti a questa categoria si differenziano tra loro per caratteristiche specifiche, ma ciò che li accomuna è la presenza di ossessioni e/o compulsioni. Avere dei dubbi rispetto alle proprie azioni (come il timore di non aver chiuso la porta), non riuscire a liberarsi degli oggetti che ci appartengono o stuzzicare un’imperfezione presente sulla pelle, sono comportamenti assolutamente normali e frequenti, che possono capitare a tutti e che non ostacolano il benessere della persona che li vive. Nel caso dei disturbi ossessivo-compulsivi e correlati, le preoccupazioni eccessive e i comportamenti ripetitivi possono prendere il sopravvento, compromettendo in modo serio il funzionamento personale, sociale, lavorativo, familiare.
Tra i disturbi ossessivo-compulsivi vi sono:
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Disturbo di dismorfismo corporeo
- Disturbo da accumulo
- Tricotillomania
- Disturbo da escoriazione
Problematiche relazionali e di coppia
Le problematiche relazionali e di coppia
Secondo la maggior parte delle prospettive psicoterapeutiche, tutte le problematiche sono in qualche modo relazionali. L’idea di fondo è che la nostra esperienza – e la nostra capacità di adattarci o meno a questa – è sempre legata alla dimensione interpersonale. Molto spesso infatti le persone, pur in assenza di disturbi psicologici, fanno richiesta di un supporto per la gestione di relazioni per loro importanti.
All’interno di questa prospettiva, particolare importanza riveste la terapia di coppia, ovvero uno specifico intervento che vede il coinvolgimento di entrambi i partner contemporaneamente. Tali interventi hanno come obiettivo quello di far emergere i meccanismi comunicativi e relazionali disfunzionali ricorrenti e aiutare le coppie a sviluppare strategie efficaci per esprimere e condividere i propri bisogni sia come individui sia come partner.
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Disturbi di personalità
I disturbi di personalità
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi di personalità, in generale, come dei pattern di esperienza interna e comportamentale che deviano in modo consistente da quelle che sono le aspettative della cultura di riferimento, e che si manifestano in due o più aree tra: aspetti cognitivi (il modo in cui interpretiamo noi stessi, gli altri ed il mondo), aspetti affettivi (la nostra risposta emotiva), funzionamento interpersonale e controllo degli impulsi. Oltre a ciò, per essere considerato patologico, un pattern di personalità deve risultare pervasivo (e cioè manifestarsi in più ambiti della propria vita), persistente (di lunga durata, con esordio nella tarda adolescenza o nella prima età adulta) e creare nella persona un disagio clinicamente significativo.
Tra i disturbi di personalità vi sono:
- Il disturbo narcisistico di personalità
- Il disturbo borderline di personalità
- Il disturbo dipendente di personalità
- Il disturbo evitante di personalità
- Il disturbo ossessivo-compulsivo
- Il disturbo istrionico di personalità
- Il disturbo paranoide di personalità
- Il disturbo schizoide di personalità
- Il disturbo schizotipico di personalità
- Il disturbo antisociale di personalità
Disturbi d'ansia
I disturbi d'ansia
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi d’ansia, in generale, come delle condizioni caratterizzate da sentimenti eccessivi di paura o preoccupazione che compromettono il funzionamento abituale della persona e che risultano sproporzionati rispetto a ciò che viene considerato normale in base all’età o alla situazione che si sta vivendo. I vari disturbi appartenenti a questa categoria, si differenziano tra loro per la tipologia di oggetti o situazioni che suscitano paura o ansia intense. A differenza dei normali momenti di preoccupazione o stress che chiunque può attraversare, i sintomi che caratterizzano i disturbi d’ansia permangono spesso oltre i sei mesi e limitano la persona nelle sue attività quotidiane (lavorative, sociali, familiari etc.).
Tra i disturbi d’ansia vi sono:
- Fobie specifiche
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Agorafobia
- Disturbo d’ansia generalizzata
Disturbi correlati a traumi e fattori di stress
I disturbi correlati a traumi e fattori di stress
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti, in generale, come delle condizioni causate da eventi o circostanze che portano l’individuo a sentirsi sopraffatto o terrorizzato, o che provocano gravi danni, trascuratezza o morte di altre persone. Il Disturbo da stress post-traumatico e il Disturbo da stress acuto originano da eventi traumatici che provocano al comparsa di sintomi disturbanti, come flashback, ricordi vividi e spaventosi, incubi. Il Disturbo dell’adattamento invece è la risposta ad un evento di vita stressante, che non comporta una minaccia alla vita e all’integrità della persona. Molte persone nel corso della loro vita si trovano ad attraversare eventi traumatici, ma si può reagire al trauma in modo molto diversi; a volte infatti le emozioni dolorose non si attenuano con il tempo ma possono durare anche mesi o anni.
Tra tali disturbi vi sono:
- Disturbo da stress post-traumatico
- Disturbo da stress acuto
- Disturbi dell’adattamento
Disturbi ossessivo-compulsivi
I disturbi ossessivo-compulsivi
L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce i disturbi ossessivo-compulsivi, in generale, come delle condizioni caratterizzate da timori, preoccupazioni, impulsi o pensieri frequenti (ossessioni) che comportano un consistente disagio e spesso si associano a comportamenti ritualistici (compulsioni) messi in atto al fine di fronteggiare i pensieri indesiderati. I vari disturbi appartenenti a questa categoria si differenziano tra loro per caratteristiche specifiche, ma ciò che li accomuna è la presenza di ossessioni e/o compulsioni. Avere dei dubbi rispetto alle proprie azioni (come il timore di non aver chiuso la porta), non riuscire a liberarsi degli oggetti che ci appartengono o stuzzicare un’imperfezione presente sulla pelle, sono comportamenti assolutamente normali e frequenti, che possono capitare a tutti e che non ostacolano il benessere della persona che li vive. Nel caso dei disturbi ossessivo-compulsivi e correlati, le preoccupazioni eccessive e i comportamenti ripetitivi possono prendere il sopravvento, compromettendo in modo serio il funzionamento personale, sociale, lavorativo, familiare.
Tra i disturbi ossessivo-compulsivi vi sono:
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Disturbo di dismorfismo corporeo
- Disturbo da accumulo
- Tricotillomania
- Disturbo da escoriazione
Problematiche relazionali e di coppia
Le problematiche relazionali e di coppia
Secondo la maggior parte delle prospettive psicoterapeutiche, tutte le problematiche sono in qualche modo relazionali. L’idea di fondo è che la nostra esperienza – e la nostra capacità di adattarci o meno a questa – è sempre legata alla dimensione interpersonale. Molto spesso infatti le persone, pur in assenza di disturbi psicologici, fanno richiesta di un supporto per la gestione di relazioni per loro importanti.
All’interno di questa prospettiva, particolare importanza riveste la terapia di coppia, ovvero uno specifico intervento che vede il coinvolgimento di entrambi i partner contemporaneamente. Tali interventi hanno come obiettivo quello di far emergere i meccanismi comunicativi e relazionali disfunzionali ricorrenti e aiutare le coppie a sviluppare strategie efficaci per esprimere e condividere i propri bisogni sia come individui sia come partner.
Titoli e certificazioni
- Laurea Magistrale in Psicologia (Università degli Studi di Firenze)
- Specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale
- Terapeuta EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) – 1st and 2 Level Training (EMDR Europe)
- Practitioner EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing)
- Master in Psicoterapia dei disturbi Trauma Correlati
Bio in breve
La dott.ssa Giovanna Mengoli è una Psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana (n. 6087), specializzata nell’ambito della Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale. È iscritta alla Società italiana di Psicoterapia Cognitiva (SITCC) ed è membro dell’Associazione EMDR per l’Italia. Si occupa di psicoterapia e sostegno psicologico per adulti in libera professione, valutazione e psicodiagnosi. LA dott.ssa Giovanna Mengoli è inoltre una terapeuta esperta in EMDR (practitioner EMDR). È socia dell’associazione Tages Onlus.